Tamara Lucrezia Loconte
Allenarsi a soffrire
Tamara Lucrezia Loconte
47 anni
Allenarsi a soffrire
Lascio il nuoto (tutta la mia vita), mi opero, osteotomia tibiale bilaterale. Perdo lo stimolo per ricominciare, perchè significa farlo da zero. E’ dura mentalmente accettare di non avere più gli stessi risultati per almeno un anno anche se faccio del nuoto il mio unico progetto. Scelgo di cambiare, ora che ho le gambe nuove. Provo con l’arrampicata, mi piace, tanto, ma cerco qualcosa di affine al mio nuoto, lo trovo, è la corsa. Inizio un percorso di allenamenti, non va male, ma a un certo punto perdo il compagno di running. Mi fossilizzo e le prestazioni regrediscono. Allora basta gare, non farò mai il salto dalla 10k alla mezza. Riprendo con un’altra testa, voglio fare ciò che non ho ancora fatto. Obbiettivo 21 come tappa per arrivare alla maratona. Ciò che mi spaventa non sono gli infortuni, le ginocchia compromesse, è la testa. E’ la prima che deve allenarsi…a soffrire. La mia paura è questa, non reggere mentalmente e dover accettare la delusione. La sconfitta ancora prima della partenza non è sopportabile.
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